Secolo XVI. 

Vissuto probabilmente nella prima metà del 1500, firmò con la data 1535 gli affreschi di una cappella della chiesa di S. Maria in Valvendra di Lovere e raffiguranti i Dottori della Chiesa; Le storie della Madonna e di Gesù di una cappella contigua, firmate e datate: 1540. Modesto artista, secondo alcuni è un tardo epigono del Ferramola, secondo altri del Romanino e del Moretto. Gli fu attribuita anche una Madonna con bambino dell’Accademia Carrara di Bergamo.

BIBLIOGRAFIA

S. FENAROLI, “Dizionario degli artisti bresciani”, 1887.

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G. GOMBOSI, “Moretto da Brescia”, Basilea, 1943.

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A. VENTURI, “Storia dell’arte italiana”, IX, parte III.

“Enciclopedia bresciana”, Ediz. La Voce del popolo.

R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

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