Chiari, 7 aprile 1877 - Cavaglio Spoccia di Novara, 1950. 

Studiò all’Accademia di Brera con Bertini, Bignami e Tallone. Pittore sacro, acquafortista, ritrattista. Le sue opere si trovano nella Galleria d’arte Moderna, Ospedale Maggiore, Chiesa di S. Antonio di Milano; nella Galleria d’arte Moderna di Piacenza (Autoritratto), nella Pinacoteca di Chiari. Provato giovanissimo dal dolore, accolto in orfanotrofio, a Milano, dove visse dopo aver compiuto gli studi, si fece conoscere come rivoluzionario ribelle a qualsiasi scuola, per dare alle sue opere un’impronta originale. Originalissimo è giudicato il trittico esposto nel 1906 in occasione di mostra nazionale di B.A. a Milano raffigurante Lotta di elementi; ma già il suo talento era stato apprezzato nel 1900, quando Rapsodia venne premiato con quattromila lire. L’onomastico del parroco, acquistato dal Museo milanese, venne esposto alla Galleria del Castello Sforzesco; nel 1903 altro premio di quattromila lire per L’adultera, opera discussa ma non priva di inventiva. Proprio alla vigilia della mostra nazionale del 1906, Attilio Andreoli si stava preparando a decorare la chiesa milanese di S. Antonio che lo occupò alcuni anni.

Ancora nel 1917 è ricordata la vincita di una medaglia d’oro, seguita dalle affermazioni nei concorsi Fumagalli e Gavazzi. Infine è da ricordare che sue opere apparvero in Venezia, durante una Esposizione internazionale.

BIBLIOGRAFIA

A.M. COMANDUCCI, “Dizionario dei pittori… italiani”, IV Ed. (1971).

“La Sentinella bresciana”, 27 agosto 1906. Gli Artisti bresciani alla Mostra nazionale di B.A.

“La Pinacoteca di Chiari”, Catalogo.

“IV Mostra del Sindacato fascista di B.A. della Lombardia”, Milano, 1933.

“Storia di Brescia”, Vol. IV, 1964.

“Giornale di Brescia”, 1 febbraio 1973, Dipinto dell’800 ricuperato dai CC. 

“Enciclopedia bresciana”, Ediz. La Voce del popolo.

R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

M. COLUSSO, “Attilio Andreoli”, in AA. VV., “Il ‘900 clarense. Artisti clarensi della prima metà del ‘900”, Chiari, GAM Ed., 1994.

Si veda anche il Catalogo della Pinacoteca di Piacenza.

Pin It