Secolo XVIII.

Con il Bassi, Bertelli, Astolfi e Zanardini, dei quali non si conoscono i nomi di battesimo, è da annoverare fra quanti, artefici definiti fonditori argentieri, nel Settecento hanno contribuito ad arricchire il patrimonio artistico di chiese in Brescia e provincia.

L'Arici è autore di un Paradiso d'argento custodito a Chiari.

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