Brescia, 5 agosto 1930. 

Al secolo Armando Arici, Barak ha intrapreso a dipingere nel 1954 frequentando la Scuola d’arte A.A.B. e quindi l’accademia de La Grand Chomiers di Parigi (1960). Ha tenuto mostre personali a Brescia (1959, 1962, 1970, 1972); Iseo (1966); Milano (1969, 1971); Sirmione (1970) partecipando inoltre a numerose collettive in città e provincia.

La fonte d’ispirazione per i suoi dipinti spazia dagli umili oggetti (barattoli, scodelle, bottiglie) alla figura umana. I motivi sono tracciati con chiarezza e tenui colori filtrati da luce soffusa, nell’intento di ricreare “atmosfera d’incanto e fenomeno plastico” come ha osservato Alberto Morucci nel 1970, in occasione di una delle ultime personali del pittore, il quale in seguito ha esposto raramente, rivelandosi alfine autore di opere plastiche con le quali si è presentato nel 1995 alla mostra della “Scultura bresciana del Nocevento” curata da F. De Santi.

BIBLIOGRAFIA

R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

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