Serle, 2 maggio 1949.

Autodidatta, ha partecipato a concorsi provinciali e, per la prima volta, in personale si è presentato a Brescia nella “Galleria Arengo” nel 1978. Giovanni Repossi esprimeva auspicio nel catalogo. In-dubbiamente nella eco iperrealista le opere allora esposte, sia per i temi affrontati, sia per la meti-colosità esecutiva e la esattezza fisionomica dei modelli scelti. V’è da soggiungere che il mondo al-lora riflesso indicava la predilezione per quanto fa parte della vita che il giovane pittore ha veduto e tuttora vede quotidianamente: umili, rustiche cose preziose, e saporose solo di genuinità. Un mon-do riproposto a Serie nella mostra allestita nel dicembre 1980, con la benaugurante introduzione di M. Tedeschi.
A distanza di tempo si è fatta più evidente la visione creativa dell’artista serlese, acquisita mediante un percorso indagante la pittura tradizionale sia nell’aspetto tecnico sia in quello tematico. Non tra-scurando tuttavia episodiche esperienze che l’hanno avvicinato a certe rese informali caratterizzate da estrema libertà, ed anche alla pittura metafisica. Che presto hanno lasciato spazio al paesaggio, alla natura morta e alla figura, temi coi quali ha modo di esprimersi compiutamente.
La recente mostra tenuta nella Sala Domus in piazza del Duomo a Salò rappresenta forse l’ultima tappa di un tragitto espositivo intenso che ha portato suoi dipinti ad appartenere a collezioni private italiane e straniere.
Attualmente Felice Bodei insegna all’Accademia della realtà “A. Fiessi” di Flero.
 
BIBLIOGRAFIA
O. ZAGLIO (a cura di), “Arte, sport e mestieri”, Brescia, Galleria Vittoria, 11 dic. 1982.
G. REPOSSI, “Felice Bodei”, Brescia, Galleria Vittoria, 26 febbraio - 10 marzo 1983.
O. ZAGLIO (a cura di), “Invito al collezionismo”, Brescia, Galleria Vittoria, 9 gennaio 1983.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
G. G.(alli), Bodei, realtà e poesia, “STILE Arte” n. 70, giugno 2004.
 
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