Secolo XVII.
Definito intagliatore in legno, nel 1662 lavora al tabernacolo della chiesa di S. Gaetano; la data dovrebbe risultare da una ricevuta di saldo custodita dalla Bibliote Querinana e segnalata da Stefano Fenaroli nel "Dizionario".
Forse padre del pittore Antonio, aveva casa nei pressi della chiesa di S. Francesco.