Cerreto di Gottolengo, 11 novembre 1905 - 11 giugno 1972.

Figlio di braccianti agricoli, a cinque anni perde la madre. Vive l’infanzia in estrema miseria e fre-quenta la scuola elementare del paese natio, iniziando molto presto a lavorare nei campi per rime-diare di che vivere.
Nemmeno il servizio militare, prestato a Brescia, gli offre opportunità di migliorare le condizioni di vita; nemmeno il desiderio di farsi frate può realizzare: gli resterà soltanto l’appellativo di fra con il quale è conosciuto dai compaesani.
Nel 1948 - 1949 è ricoverato in una casa di cura a Torino: esplica mansioni di aiutante, che pro-trarrà anche nell’ospedale di Gottolengo, dove rimane fino al giorno della morte.
La scoperta, perché di scoperta si tratta, di questo pittore è avvenuta in città nel 1974 allorquando nella “Galleria” a lato della chiesa dei SS. Faustino e Giovita è allestita una rassegna dei suoi lavori a matite colorate: frutto di un ingegno “raffinato di persona lontanissima dai filtri culturali e da ascendenze”, com’ebbe a rilevare d. Luigi Salvetti nella introduzione al catalogo.
Entro due anni, due mostre ancora dedicate a questo ignorato e sfortunato artista. E si conosce così meglio un “balenante estro pittorico capace di una poesia allo stato puro, ingenua e visionario, fresca e fiammeggiante”.
Se per l’autore questi “segreti” fogli colorati e corredati di didascalie a volte non pertinenti al motivo rappresentato potevano significare una sorta di riscatto “un gesto consolatorio di una vecchiaia tri-ste e solitaria, diventa il segno d’una ricchezza interiore rara anche in persone abituate ad una vita agevole e meno logorante”.
Ma al di là d’ogni considerazione resta il valore di quei disegni che, sortiti da un artista ignaro di maestri e scuole, si è espresso in modo fascinoso e permeato d’un altissimo linguaggio pittorico, ma soprattutto umano.
 
BIBLIOGRAFIA
L. SALVETTI, “Galleria Iniziative S. Faustino”, Brescia, 21 dicembre 1974 - 6 gennaio 1975.
L. SPIAZZI, Arte in città, “Bresciaoggi”, 28 dicembre 1974.
E. C. S.(alvi), Le mostre, “Giornale di Brescia”, 8 gennaio 1975.
G. STELLA, L. Brunetti “A. Studio”, a. IV, febbraio, marzo 1975.
“Galleria dell’incisione”, Brescia, febbraio 1976.
E. CASSA SALVI, “Studio G7”, Bovezzo, 29 gennaio - 11 febbraio 1977. (Riproduce la re-censione a mostra del febbraio 1976, in “Giornale di Brescia”, 8 febbraio 1976).
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
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