Brescia, 26 aprile 1878 - 2 gennaio 1971.

Di Pietro e di Teresa Gilberti, rimasto precocemente orfano fu autodidatta. Dedicò l’esistenza all’in-segnamento del disegno industriale con competenza e dedizione; docente nelle scuole Moretto, Piamarta e Artigianelli, lasciò le aule solo a ottant’anni, perché colpito da cecità.
Allievo di Arnaldo Zuccari, preferì il paesaggio affrontato con varie tecniche: olio, acquarello e carboncino. Nei suoi dipinti rivivono così scorci di Peschiera, Montisola, Valle Camonica. Fu presente ad alcune esposizioni nei primi anni del secolo.
 
BIBLIOGRAFIA
“Enciclopedia bresciana”, Ediz. La Voce del popolo.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
 
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