Secoli XIX-XX.
Nativo di Carpenedolo.
La "Enciclopedia bresciana" di Antonio Fappani lo dice autore, fra le altre opere, della lapide, con altorilievo, dedicata a Giuseppe Garibaldi e inaugurata il 2 maggio 1886; dei monumenti dedicati l'uno a re Umberto I e inaugurato il23 settembre 1905 nella piazza del comune, l'altro ai Caduti della prima gurra mondiale e collocato nel cimitero carpenedolese.
Una sua croce, sulla Rocchetta, ricorda le missioni predicate nel 1909. Trasferitosi a Milano, nel capoluogo ha continuato ad operare e si è spento.