Gavardo, 12 luglio 1943.
Autodidatta, della sua terra in particolare coglie visioni invernali in cui si ravvisano doti di plasticità. Sono campi dalla spoglia, gelida terra rigidamente compatta, lontane case dai rustici intonaci densi di solitudine. Apprezzate anche alcune Marine. Chiodi ha allestito mostre personali in Gavardo e altri centri, partecipando altresì a concorsi provinciali e regionali.
BIBLIOGRAFIA
“Panorama d’arte 1977”, Magali Ed., Brescia, 1977.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.