Secolo XVI.
Secondo Valentino Volta, il nome di Lanfranco Fassoni, lapicida, figura con quello di Vincenzo Barbieri (v.) e Horatio di Barbari in documento del 25 ottobre 1565. Avrebbe dovuto collaborare per la realizzazione di un finestrone di palazzo Loggia, ma nel frattempo è morto e, pertanto, l'accordo viene rinnovato con i due superstiti lapicidi ai quali viene fissato anche il compenso.
Si veda la voce Horatio di Barbari
Pin It