Brescia, 6 giugno 1941.

Allievo del noto collegio Borromeo, a soli ventidue anni si laurea in Lettere all'Università pavese, specializzandosi altresì in Storia dell'arte a Milano.Se questa è la formazione sua culturale, che gli ha consentito di entrare nella Direzione di B.A. del Comune di Genova, di tenere cattedra all'Università e di legare il proprio nome a numerose pubblicazioni, a cataloghi di importanti mostre di pittura antica e contemporanea, la giovanissima età in cui Giubbini si è affermato pittore lo dice non soltanto autodidatta, ma lo indica come ragazzo prodigio.A soli otto anni, nel 1949 si evidenze alla«lamostra nazionale del fanciullo artista», nel successivo anno, con il disegno Le comari vanno al mercato partecipa a mostra milanese e muove la attenzione di vari giomali; nel 195 1, per invito, partecipa alla «Vlla Mostra nazionale della caricatura», in Trieste, e si aggiudica il I' Premio assoluto alla Mostra del disegno infantile della nostra città. Esordisce in personale a Brescia (1951); altre personali ordina a Bergamo (1951 e 1955), a Milano (1952). A poco più di dieci anni ha così superato traguardi per lo più negati a pittori adulti ed ha mosso l'attenzione di critici come il bresciano e indimenticabile Lorenzo Favero, Raffaele De Grada, che ne parla nella ben nota rubrica «Arti plastiche e figurative», Leonardo Borgese. Ma altra, se pur consonante al primi esiti, doveva essere la strada percorsa da Guido Glubbini che, con la laurea, affronta severi studi sull'arte pittorica, con particolare predilezione per la tecnica incisoria.Solo al giovane pittore, tuttavia, si vuole qui dedicare brevissima nota. Pastellista, nelle poche opere vedute: caricature, nature morte, paesaggi, rivela precoce maturità.  Le sue figure di donne, di uomini, dal timbro caricaturale, dal tratto essenziale e mobilissimo, dicono dello «spirito caustico di un precoce rivoluzionarìo».  Lo stesso tratto sintetico e costruttivo caratterizza le nature morte, dedicate prevalentemente a volatili, nelle quali la preziosità tonale è pari alla compostezza dell'impianto. I paesaggi, dal delicatissimi verdi, dai grigi effusi, sembrano dire la predilezione per i maggiori Impressionisti, per alcuni Macchiaioli: sia per la scelta del motivi ritratti, sia per il trasparente cromatismo. Ma la giovane età in cui Giubbini ha realizzato questi dipinti parrebbe escludere ascendenze, per dare soltanto alle innate doti il senso pittorico, la inconsueta vivezza di certi muri calcinati o la arabescata chioma degli alberi colti di contro a cieli grevi, ma tersi, di sommessi, preziosissimi grigio azzurri.
 
BIBLIOGRAFIA
B. I., Guido ed Eligio... non sonofratelli, Riv. «Arici», s.d. (1947).
«Giornale di Brescia», 10 luglio 1950, Piccoli quadripittori minimi.
«Giomale di Brescia», 15 luglio 1950, Un premio e una lode ai ragazzi artisti.
«Il Popolo», 16 luglio 1950, Risultati della Il Mostra di disegno infantile.
V., Espongono sogni alla Loggetta i pittori dell'età più incantata, «Giornale di Brescia», 18 luglio 1950.
«Giornale di Brescia», 8 gennaio 195 1, Sogni e.fate.
«Il Popolo», 9 gennaio 19 5 1, Piccoli artisti infesta.
«L'Italia», 9 gennaio 195 1, Ventifanciullifan parlare di sé.
EFFE, Gioca a dipingere, «Giornale di Brescia», 12 febbraio 195 1.
F. SALVOTTI, Un pittore di nove anni alla Loggetta, «L'Italia», 20 febbraio 195 1. «Giornale di Brescia», 22 febbraio 195 1, Discussioni.
L. FAVERO, Giubbini, pittore di nove anni, «Il Cittadino», 25 febbraio 1951. «La Voce del popolo», 2 marzo 195 1.
«L'Eco di Bergamo», 3 marzo 195 1, Oggi si apre la mostra di un artista di nove anni.
«Giornale del popolo», 3 marzo 195 1, Un piccolo artista alla Galleria Centro.
E. BERSANI, Stupefatti occhi davanti ai pastelli di un bimbo, «Giomale del popolo», 5 marzo 1951.
TISPI, G. Giubbini, un bimbo che fa gli sberleffi al mondo dei grandi, «L'Eco di Berga-mo», 6 marzo 19 51.
«L'Italia», 8 marzo 195 1, A Bergamo successo di Giubbini.
«Giornale del popolo», 12 marzo 195 1, Vivo successo deipastelli di Giubbini.
«Milano-sera», 12-13 marzo 195 1, Guido, enfant-prodige.
«L'Eco di Bergamo», 20 marzo 195 1, Un pittore di nove anni ha successo a Bergamo.
AEQUUS, Dal Brennero all'Etna colorate fantasie difanciulli, «Giornale di Brescia», 23 aprile 1951.
,«La Voce del popolo», 28 aprile 195 1, Cint7uecento piccoli artisti di tutta Italia.
A. CIBALDI, Stupore di ragazzi e vetrina delle qualità, «Giomale di Brescia», 5 maggio 195 1. «Giornale di Brescia», 7 maggio 195 1, Giubbini primo assoluto alla mostra dell'Enal.
«Giornale di Brescia», 12 maggio 195 1, Discussioni. «Giomale di Brescia», 20 maggio 19 5 1, Discepolo e maestro.
F. SALVOTTI, Riepilogo dell'ultimo atto sulla mostra del disegno infantile, «L'Italia», 25 maggio 1951.
A. PENSOTTI, «Galleria Cairola», Milano, 7-18 febbraio 1952.
«L'Italia», 7 febbraio 1952, Una personale a Milano di G. Giubbini.
COST.(antini), Realismo e istinto, «Corriere lombardo», 13-14 febbraio 1952.  L.B.(orgese), Mostre d'arte, «Corriere della sera», 14 febbraio 1952.
M.D.M., Giubbini, «L'Unità», 15 febbraio 1952.
C.B., Mostre, «Il Popolo», 16 febbraio 1952.
F. PETRICCIONE, «Il Giornale», Napoli, 16 febbraio 1952.
«La Voce del popolo», 17 febbraio 1952, Giubbini ha esposto a Milano.  F. SALVOTTI, G. Giubbini, «L'Italia», 17 febbraio 19 52.
«Giornale di Brescia», 24 febbraio 1952, Giz4bbini en.fant prodige.
A.L., Noi, la manica larga... e Giubbini, «k'ltalia», 29 febbraio 1952.
V., Giubbini, il.fanciullo pittore, «Il dovere», Bellinzona, 20 marzo 1952.
«Il lavoro illustrato», Roma, a. 111, n. 4, apri le 1952, Adesso vuole i pennelli.  D. TAMAGNINI, Giubbini e i pesciolini rossi, «La sveglia» , n. 6, aprile 1952.
«Galleria della Torre», Bergamo, 19 marzo-1 aprile 1955.  T.S., Note d'arte, «L'Eco di Bergamo», 22 marzo 19 5 5. «La Notte», 22-23 marzo 1955, Un giorno in Lombardia. «L'Italia», 26 marzo 1955, G. Giubbini.
G. VALZELLI, I Profeti e la turba.., «Bruttanome», Vol. 1, (1 962).
 
Pin It