Brescia, 1793 - Lago di Corno, febbraio 1873
Con il padre, esercitò la decorazione, dandosi poi al dipinto a olio e rivelandosi valente pittore animalista, tanto da riuscire ad influenzare anche il più famoso fratello Angelo. Predilesse i volatili; in occasione di mostra milanese oltre che alle piccole tele di pennuti fu apprezzato il grande dipinto dal titolo: L'uscita dall'arca di Noè dopo il diluvio universale, acquistato a caro prezzo da appassionato straniero.In Brescia è ricordata una sua opera presente alla Esposizione Bresciana del 1878: Nidiata di pulcini, quando il pittore già era morto da alcuni anni.
BIBLIOGRAFIA
Può essere utile consultare quella relativa ad Angelo Inganni.
Si veda più specificatamente:
P. DA PONTE, «Esposizione della pittura bresciana», Brescia, 1878.
S. FENAROLI, «Dizionario degli artisti bresciani», 1887.
A. GNAGA, «Guida di Brescia artistica», 1903.
THIEME BECKER, vol. XVIII, (1 92 5).
«Storia di Brescia», Vol. IV.
A.M. COMANDUCCI, «Dizionario dei pittori... italiani», tutte le edizioni.