Si conosce l'attività pittorica di Sergio Maggi soltanto attraverso le parole di Nella Mariani («Panorama d'arte 1977», Magalini Ed., 1977). Figurativo e prevalentemente autore di paesaggi e nature morte. La sua visione «evolve in larghe pennellate gioiose velate qua e là con lievi accenti nostalgici che indicano come la contemplazione sia alla base della sua pittura, modellata con armonia costruttiva». Soffusi bagliori, sfumature indefinibili dell'acqua, del cieli «dove scioltezza ritmica rivela da quadro a quadro una facilità pittorica che sa dominare il senso emotivo di una precisa personalità». Nelle nature morte, semplici oggetti svel ' ano «un loro palpito espressivo perché resi preziosi da toni e dall'abilità tecnica».