Brescia, 22 luglio 1891

Figlio di Andrea e di Anna Pasolini.
Ha studiato alla Scuola Moretto perfezionandosi poi nello studio di Francesco Paolo Michetti, dal 1919 al 1923.
Il suo nome affiora appena nelle mostre dell'Arte in famiglia, a partire dal 1919.  E la sua sembra restare una presenza ombrata, anche se viene a volte rilevato il progredire suo pittorico.
Ancora nel 1921 e 1923 espone nelle mostre sociali del gruppo Amici dell'arte e nel 1924, in occasione della IV Mostra nazionale promossa dal Gruppo stesso ed ordinata nel Teatro Grande, ha una sezione tutta sua, con diciannove dipinti esposti e tre riprodotti in catalogo.
Val ricordare che Scaroni, nei primi decenni del secolo è stato docente nella scuola d'arte di Fiumicello ed ha educato alla pittura numerosi giovani, fra i quali Vittorio Botticini.
Coniugato con Leonllde Valli, dal 1928 trasferito a Milano, nella città adottiva ha in seguito operato.
Già nel 1926 vi ha allestito una personale, alla «Bottega di poesia»; nel 1928 altra ne ordina alla «Galleria Micheli», seguita nel 1939 dalle presenze alla «Galleria Scopinich» e alla «Gianferrari».
Nel 1932 è ospite della «Galleria Prevosti» di Varese, nel 1943 della «Permanente» di Bergamo.  Nelle pubblicazioni consultate sono ricordati numerosi dipinti: Pascolo mattutino, L'abbeveratoio, Violinisti, Chiesetta a Bormio, Il Naviglio a porta Ticinese (Raccolta A. Ferrarin), Controluce, Sull'aia, Paesaggio brianzolo, (raccolta P. Ferrerio), Fienagione, L'arat ra, Vangatura, L'altipiano di Bormio, della raccolta C.A. Stachelin, L'idolo, nonché alcuni ritratti eseguiti alla Signora M. Gallotti, alla soprano A. Otrobella.
Un dipinto di Scaroni si trova alla Galleria d'arte moderna di Milano; un altro, Ritratto del Sig.  Carozzi, nella quadreria dell'Ospedale Maggiore.
Dal poco della produzione che si è potuto vedere, la pittura di Annibale Scaroni è condotta nel canoni classici della figurazione, con accento impressionistico sorretto da-impianto mirante a sintesi sia nei piani prospettici, sia nei volumi.  Ancor oggi vive a Milano, via del Cinquecento, n. 19.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in:
A.M. COMANDUCCI, «Dizionario dei pittori... italiani», Ed.  IV, (1972).
Si veda inoltre:
«Mostra d'arte - Arte in famiglia», Brescia, giugno 1919, Catalogo.
G.BAGNI, La seconda esposizione Amici dell'arte, «La Provincia di Brescia», 17 settembre 1921.
«La Sentinella bresciana», 22 settembre 1921, La se(-onda mostra degli amici d(,II'Arte. «Gruppo amatori dell'arte», Brescia, 6-20 maggio 1923, Catalogo.
G.BAGNI, La terza mostra nazionale di pittura e scz4lt ra, «La Provincia di Brescia», 13 maggio 1923.
«IV Mostra nazionale di B.A., promossa dal Gruppo amatori dell'arte», Teatro Grande, Brescia, 10-18 maggio 1924.

 

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