Secolo XVII.

Allievo di Bruni e Pedrali, prospettici, è pittore ancora da scoprire, stanti le scarse notizie biografiche e le poche opere sue conosciute; opere tuttavia in grado di dirlo pittore di vaglia.
li primo dipinto certo di Sorisene è del 1669, nel palazzo del co:Fogaccia a Clusone.
Altri lavori furono eseguiti nel castello di Bomato, a Brancolino in provincia di Trento (Chiesa di S. Maria Assunta), nelle bresciane chiese di S. Cristoforo e di S. Giorgio (distrutti), in palazzo Martinengo delle palle; nella Congregazione apostolica, spesso in collaborazione con altri: Camillo Rama, Pompeo Ghitti, Francesco Paglia.  Ma dove il Sorisene, vinta la soggezione delle vaste pareti, s'erge a ampi voli è nella chiesa di S. Agata.  Qui sfrutta tutte le «possibilità più fantastiche del gioco prospettico e decorativo», lasciando in città esempio di decorazione barocca fra i più significativi del secolo: nelle volte, dove realizzò archi e colonnati arditi.
 
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