Botticilno, 4 gennaio 1932.

Allievo di Aride Corbellini (v.) nei corsi indetti dalla Associazione artistica di via Gramsci, alla morte del Maestro (1961) Francesco Squassina ha affinato le innate doti con intensa applicazione autonoma sul paesaggio, figura e natura morta; frequentando al tempo stesso Pinacoteche e note manifestazioni artistiche; leggendo testi pittorici anche moderni.
Negli anni Settanta ha educato al disegno e alla pittura gli allievi della Scuola «R. Vantini» di Rezzato.
Nel 1960 intraprende la partecipazione a mostre collettive provinciali: a Ghedi, Palazzolo, Gardone Riviera (1965, 66, 70, 71); alle ricorrenti rassegne sociali della A.A.B., estendendo al tempo stesso la presenza anche a Poggio Rusco (1967) e S. Benedetto del Tronto (1970).
Mostre personali ha allestito a Torbole del Garda (1963), Brescia (1968, 71, 75), Arezzo («Galleria Sette di Quadri», 1969), Corno («Galleria Giovia», 1970), Siena («Galleria La Mossa», 1970), Chiari (1979).
Figurativo legato alla tradizione, se fra le sue fonti di ispirazione non sono dal mare di Chioggia e la luminosità del Gargano, al paesagg'
Squassinaha dedicato prevalente attenzione, per cogliere luci di tepide stagioni
ricche diaccese cromie.  Campagna e colline trasposte nella tela con fare
impressionistico esteso anche alle nature morte composte di frutta (uva in particolare), funghi ordinatamente disposti su ruvide tavole o entro cestelli di vimini accuratamente descritti.
Nè mancano esiti di cacciagione, serici drappi decorati e «abbandonati» su sedie antiche, contadini e contadine intenti al lavoro o sorpresi nell'attimo di ristoro.  I loro toni squillanti si sono via via fatti più sommessi, come i colori delle figure in interni e del ritratti.
Attenuata la resa plastica si afferma la ricerca di vibrazioni intime, riflessa nel composti e sfumati accordi tonali.
Di Francesco Giacomo Squassina val ricordare una esposizione di dipinti realizzati su velluto («Galleria S. Michele», 1971); la pala eseguita per la chiesa di Tignale nel 1974 e raffigurante la Madonna attomiata dagli Apostoli.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in:
A.M. COMANDUCCI, «Dizionari dei pittori... italiani», Ed.  IV, (1972).
Si veda inoltre:
G.V., Estemporanea di Ghedi, «Giornale di Brescia», 17 agosto 1961. «Giornale di Brescia», I I luglio 1963, Personale sul G rda di Sqll ssina. «Galleria A.A.B.», Brescia, 18-30 aprile 1964,
G.VALZELLI, Il Garda i usi l)i(,chiere, «Giornale di Bi-escia», 4 giugno 1965.
B.MARINI, «Galleria S. Michele», Brescia, 5-17 dicembre 1968.
«Galleria S. Michele», Brescia, 24-30 dicembre 1971, Quindici velluti di Squassina.
G.MACCARINELLI, Gli allievi del Vantini, «Giornale di Brescia», 13 marzo 1974. «Giornale di Brescia», 17 agosto 1974, Un soggetto originale nella pala della chiesa di Tignale.  G.C. MACULOTTI, Pezzo, pittoresco paese, «Bresciaoggi», 17 settembre 1975.
«Galleria S. Michele», Brescia, 22 novembre - 5 dicembre 1975.
L.SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 29 novembre 1975.
E.COLOSSI, «Galleiia L'incontro», Chiari, 10-30 novembre 1979.

 

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