Brescia, 4 febbraio 1930.

Ha frequentato i corsi di pittura della Scuola d'arte istituita dalla Associazione di via Gramsci, aderendo anche al Gruppo Moretto.

All'inizio degli anni Settanta intraprende la partecipazione a varie collettive bresciane, estendendo poi la presenza anche a lontane località: Bari (1972), S. Benedetto Po (1973), Castiglione delle Stiviere (1974, 76), Cremona (1977).Nella provincia nostra ha partecipato, fra gli altri, a concorsi in Leno (1976) e Prevalle

(1979), Gradara (1980).

Dal 1973 allestisce mostre personali: a Montichiariu (Sala La Stella), Ghedi (Galleria Il Diarfiante, 1976), Vallio (1976), Quinzano (1977), Brescia (1974, 77, 78 e 1979), Ginevra (Grand Passage Gallery, 1978).

Pittore figurativo dal tocco impressionistico, è autore di paesaggi e di nature morte.Se nella sua produzione si colgono visioni di terre lontane, come Portovenere, è al paesaggio di casa nostra che Vezzoli dedica prevalente attenzione: campagne «certe inquadrature schiettamente popolari nelle quali le case rustiche sono protagoniste di un mondo semplice e genuino»; i vicini laghi di Garda e d'Iseo nel loro aspetti consueti.Festa di colori prima che puntuale descrizione; per finire con le ferrigne masse di locomotori, i segnali, gli addii... Con le nature morte, invece, il pittore sembra esprimere la intima gioia di fronte al minuscolo miracolo della natura che si rinnova.Frutta, fiori accostati a quotidiani oggetti si esaltano nella felice sintesi compositiva e cromatica.Quasi che Vezzoli a queste composizioni affidi, com'ebbe a dire Attilio Mazza, i diversi angoli del segreto giardino dell'anima.

BIBLIOGRAFIA

A.MORUCCI, «Galleria del Carro», Brescia, 12-24 febbraio 1977.

A.MAZZA, «Galleria del Carro», Brescia 14-26 gennaio 1978.

G.VALZELLI, «Galleria A.A.B.», Brescia, 24 febbraio - 8 marzo 1979.

 

Pin It