24 maggio 1945

Fondata il 24 maggio 1945 si chiamò dapprima Arte e cultura, assumendo poi il titolo attuale. Presiedettero la prima riunione lo scultore Giovanni Asti, l’ing. Crespi, il dott. Enrico Roselli, che procurò la sede di via Gramsci.

Presenti fra gli altri gli scultori Mario Gatti, Claudio Botta, Ciffrido Mondinelli, i pittori Marelli, Rava, Marengoni, Mozzoni, Galanti, Degl’lnnocenti, Rizzi ecc., e il maestro Vincenzo Pini. Lo statuto, redatto da una commissione composta da Giovanni Asti, Aride Corbellini, Furia Tempini, fu approvato il 2 giugno 1945. Vi aderirono fra i primi: Fiessi, Ragni, Muchetti, Favero, Di Prata ecc. Cassiere fu Tom Gatti. Lo statuto prevedeva soci professionisti, dilettanti, amatori, sostenitori, benemeriti e onorari. Nel 1961 per merito di Adriano Grasso Caprioli veniva rinnovata la galleria, inaugurata ufficialmente il 15 aprile 1962. Numerosissime le mostre allestite, cui si accompagnano serate culturali, attività assistenziali a soci bisognosi.

Ma l’associazione fu presto compromessa da individualismi, scontenti, rivalità e diffidenze per cui decadde nel 1954 per riprendere nel 1961 con programma sempre più impegnativo.

Presidenti: ing. Gian Battista Bignetti (1945-1946), Emilio Rizzi (1947-1948), ing. Mario Moretti (1949-1950), arch. Guido Marangoni (1951-1952), dott. Mario Panizza (1952), avv. Stefano Bazoli (1953), N. Fortunato Vicari (1954), Adriano Grasso Caprioli (1961-1962), arch. Luigi Fasser (1963-1965), ing. Lodovico Cargnoni (1966-1967), arch. Giacomo Mutti (1970-1971), Luigi Ghelfi (1971-1972), Pietro Cenedella (1972-1975), Valentino Zini (1976-1983), Giuseppe Rivadossi (1984-1992), Vasco Frati, in carica.

Vasta eco ha suscitato la battaglia sostenuta da Piero Cenedella per opporsi alla deliberazione che sottraeva all’Associazione al storica sede di via Gramsci. Battaglia che non ha impedito il trasferimento in Vicolo delle Stelle, in quella che era stata la Disciplina dei SS. Nazaro e Celso, risalente al 1498, irraggiata da affreschi del Romanino: prestigiosa sala, dunque, ma inadeguata a soddisfare le molteplici attività dell’A.A.B.

A dire le significative iniziative delle quali sono sufficienti le citazioni di maestri italiani e stranieri che vi sono stati accolti, oltre, naturalmente, a quelli locali, viventi e scomparsi.

Dei primi passi del sodalizio artistico testimonia il piccolo catalogo edito nel 1970 (3-22 ottobre) con la “Mostra postuma dei Soci”, ricorrendo il XXV di fondazione. Celebrandosi il mezzo secolo, nel 1995 è stato pubblicato un volume frutto di approfondita ricerca e proponente in modo esaustivo il percorso di una Istituzione idealmente coniugata alla Società per l’Arte in famiglia che l’ha preceduta.

BIBLIOGRAFIA

AA. VV., “Mostra postuma dei Soci”, Brescia, Galleria AAB, 3 - 22 settembre 1970.

R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

R. FERRARI, “L’Associazione Artisti Bresciani. Un difficile cammino nell’arte e nella cultura (1945-1995), Brescia, Grafo, 1995.

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