Cremona, 1936. 

Murillo Azzini è anche poeta e collaboratore di periodici locali.Nel 1967, da poco nella nostra città, Azzini si afferma in concorso pittorico indetto dalla «Galleria Abba», meritando una mostra personale.  Da quel settembre 1967 numerose le mostre singole e collettive in città e fuori.  Già nel 1968 l'autorevole Diego Valeri nel presentarlo a Desenzano rileva «una sottile vena poetica, come un languore patetico che ci richiama lontananze, delle quali pareva perduta ogni memoria.  Ritorni di poesia dolce e serena» non più sperati.  E il giudizio è riproposto anche da Luigi Servolini che accompagna in catalogo le opere esposte alla A.A.B. nel marzo 1969.  Sono autorevoli parole che, unite a quelle di Giuseppe Ambrosini ne «I protagonisti della pittura europea» (1973) di Luciano Spiazzi («Brescia - Arte» - settembre 1973) e di Guido Stella «<La Voce del popolo», 23 maggio 1980) possono spiegare i risultati creativi d'una «fantasia ancorata alla realtà» espressa a mezzo di colore tramato finemente e riflettente le chiarità della natura lacustre e della pianura bresciana alle quali si ispira.AZZINI MURILLO.  Cremona, 1936. Vive e opera a Brescia.

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