Moniga, 22 maggio 1927 - Brescia, 8 febbraio 2001. 

La sua attività pittorica ci è nota soltanto per la mostra veduta nel 1975 nelle sale della Associazione artistica di via Gramsci. Echi dai maggiori paesisti nostri contemporanei e motivi locali sono alla base di una visione tradizionale.

La spontaneità del pittore pare scorgersi maggiormente nelle vedute di torbiere, dove pochi elementi compositivi si stemperano in rarefatte atmosfere, in limpidi riflessi d’acque ritmati dalla bassa vegetazione lontananze fino alle basse colline sfumate di contro alla persa chiarità del cielo.

La maggior parte dei dipinti noti appartiene al figlio e ad alcuni parenti, intenzionati a proporla prossimamente in una mostra commemorativa.

BIBLIOGRAFIA

R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

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