Brescia, 19 ottobre 1947

Laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Milano, ha iniziato a dipingere nel 1965 in seguito a un dono fattogli di colori e pennelli. La passione che covava in lui ha preso quindi il sopravvento e, pur essendo autodidatta, ha raggiunto in breve tempo compiuta capacità tecnica e di espressione. Già nel 1968 affronta la prima prova in una esposizione collettiva in Brescia, seguita da altre in Provincia, fino alla partecipazione al 1° Premio internazionale d’arte moderna di Berna (1975). Ha nel frattempo affrontato con personali il pubblico di Ravenna, La Spezia e Pisa. Nel 1979 si è ripresentato in Brescia, ospite della “Galleria S. Benedetto”.

Informale, la sua pittura è tuttavia ancorata a temi attuali: lo testimoniano i titoli delle opere quali Mass media, Maternità, Mano che annaffia un fiore, Figure spaziali, Violenza; lo testimoniano i colori dominanti: rossi, neri, azzurri “toni privi di piacevolezza estetica, aggressivi e freddi perchè tale è l’habitat che il pittore vuole rappresentare”. Usando impasti spruzzati e mascherine, riesce a dare ai contorni ben definita chiarezza, gli scarni elementi discritti gli consentono di “fissare” il significato passionale e umano che lo sospinge.

BIBLIOGRAFIA

M. FRANCESCHETTI, “Galleria A.A.B.”, Brescia, 31 maggio 1975.

R. VERCANI, “Galleria d’arte La Loggetta”, Brescia, 15 - 30 novembre 1975.

“Galleria S. Benedetto”, Brescia, 1 - 13 dicembre 1979.

L. SPIAZZI, Arte in Italia, “Bresciaoggi”, 8 dicembre 1979.

R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

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