Chiari, 1937. 

Da alcuni anni, abbandonata l’incisione su linoleum, ha intrapreso la tecnica xilografica anche a più legni. Ha partecipato a concorsi provinciali meritando riconoscimenti. Com’egli stesso afferma “gli interessano di volta in volta fatti della vita, oppure elaborazioni fantastiche”. Ne sorgono visioni a volte tormentate nel segno, altrimenti distese e nitide nelle quali tuttavia prepotente è l’amore alla terra natia percorsa ogni giorno a motivo del lavoro di portalettere svolto. E si rattrista nel vederla ogni giorno offesa dall’uomo. Superato agevolmente il limite dilettantistico, Angelo Berardi ha potuto esporre nella “Galleria S. Ambroseus” di Milano. Al suo attivo può annoverare anche sei cartelle di xilografie.

Fra le numerose altre partecipazioni a mostre e concorsi in Brescia, Desenzano, Edolo, Gargnano, Gussago, Iseo, Lonato, Leno, Rovato, Sarezzo, ma anche ad Arezzo, assisi, Como, Cremona, milano, Rho, Roma, Santhià, Varese… fino a New York, che a volte l’hanno visto primeggiare, vale segnalare in particolare le adesioni alle mostre clarensi indette periodicamente a ricordo di Lorenzo Alborghetti, morto prematuramente.

BIBLIOGRAFIA

Sta in: R. LONATI, “Dizionario degli incisori bresciani”, Brescia, 1994.

 

Pin It