Virle, 1896 - lO febbraio 1973.

Secondo Antonio Fappani, a soli dodici anni fu assunto in un cantiere di, Mazzano per apprendere l'arte del marmoraio o scalpellino. Potè in seguito frequentare la scuola di disegno "N. Tartaglia" di Brescia, operando quindi nei noti cantieri rezzatesi delle imprese Gamba e Lombardi.

Durante la prima guerra mondiale fu adibito dapprima a disegnare carte topografiche e geografiche, indi, a seguito di sua richiesta, entrò a far parte del XXXII Gruppo d'assalto alpino sul Monte Cengio. A conflitto ultimato torna a scolpire, realizzando opere a tema sacro e profano. Alcune di esse hanno preso la via dell' America. Grandiosa è la statua dedicata a Pio XI: alta sei metri, è stata innalzata nel seminario di Venegono in occasione di una fiera. Alla abilità di Leonardo Bertoli si sono affidati non pochi scultori per tradurre nel marmo i loro gessi.

Fra le opere originali dell'artefice di Virle si possono citare la composizione del giardino di villa Lombardi a Rezzato raffigurante un episodio dell'eruzione dell'Etna: una giovane donna fugge stringendo a sé il proprio bambino, un S. Francesco destinato a città americana.

Nell'ultimo lustro di vita, ha deposto lo scalpello, come ricorda G. Maccarinelli in "Giornale di Brescia" del 29 ottobre 1968.

 

Pin It