Figlio di Tarcisio (v.) nel laboratorio del padre ha acquisito i fondamentali elementi dell'arte plastica, affinata poi con gli studi che lo hanno portato alla maturità e alla docenza presso il liceo artistico "V. Foppa" di Brescia .

Ancor giovane aderisce a varie rassegne collettive in città e in località lontane, fra le quali possono citarsi: Montichiari (1957, 58); Bordeaux (1966); Pavia (1973, 74); Bergamo (1973); Parma (1973); Brescia (1964, 66, 68, 69, 1971, 73, 75). Mostre personali ha invece allestito in Brescia (1960, 1974); Gardone Riviera (1965); Pavia (1975). Nelle piccole opere sgorgate da libera fantasia e proposte via via alle citate manifestazioni, la visione del giovane scultore appare dapprima rivolta all'arte classica; attratta dai lineamenti di bambini, giovinetti, figurette animate da "quietudine contemplativa", per poi inseguire più veementi impulsi. Al "pezzo" plasmato secondo tradizione subentra la ricerca di una sintesi espressiva affidata a ritmati volumi, in un alternarsi di luci e ombre in grado di delineare figure (sagome umane) singole o accostate. Anche i temi prescelti si definiscono: dal Colloquio mesto o vivace delle donne allineate sullo stesso piano, quasi un bassorilievo, alla coralità delle Deposizioni, delle Pietà. Anche se nei gruppi sono evitate connotazioni fisionomiche consuete nella iconografia sacra, s'avvertono i significati, gli intenti morali o spirituali, fino ai moti sociali.

Nella produzione scultorica di Luigi Bertoli v'è poi da annoverare l'aspetto com memorativo, i vari monumenti ai Caduti di Odolo e Monticelli Brusati (1967), di Rodengo Saiano (1969), di S.Polo (1970), di Chiesanuova, Polaveno; ai Bersaglieri di Roccafranca; ai Caduti del lavoro di Sarezzo. E poi l'omaggio alla memoria di padre Ottorino Marcolini e Guido Bollani (due statue in grandezza naturale) inaugurato il 21 giugno 1981 nel giardino antistante la parrocchiale del villaggio Prealpino. Altro monumento notissimo, collocato entro una delle grandi fontane circolari del giardino di via dei Mille, dal 1975 ricorda il VII Bersaglieri.

Non trascurabile l'attività del ritrattista, alla quale si devono fra gli altri i lineamenti dei Papi Giovanni Paolo II e Paolo VI nella parrocchiale di Concesio, dell'ing. Viganò, dell'avv. Minelli, dell'ex vescovo di Brescia Mon.stabilini.

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