Secolo XIV.
Con lo scalpellino 10 scultore bergamasco Betacino da Tercio, nel 1336 firma il sarcofago di Isonno Federici a Garzone: l'iscrizione di una targa dice:
HIC IACET DOMINUS YSON DE FEDERICIS DE GORZONE QUI DE CESSIT DIE XII MEN
SIS AGUSTI MILLO CCCXXXVI MAGI STER BET ACINUS
DE TERCIO ME FECIT Altra iscrizione ricorda:
MAGISTER B/ETONUS DE BURNO FENIV/IT HOC OPUS
Pur assai semplificata rispetto alla di poco precedente tomba Oldofredi (1325) posta nella facciata della antica parrocchiale di Iseo, l'opera di Garzone non è priva di rustica nobiltà nel caldo colore della pietra locale. Da P. Guerrini è data, sia pure dubitativamente, a Facius de Tercio.