Secolo XVIII.

Forse nativo di Rezzato; architetto e forse marmoraio; figlio di Pietro.

Secondo Sandro Guerrini ("Chiese bresciane dei secoli XVII - XVIII") di lui si conserva nell'archivio Lechi di Brescia un rilievo del palazzo A vogadro di via Moretto eseguito intorno al 1730 e firmato. "Questo archtetto appartiene alla famosa famiglia dei marmorai rezzatesi e deve aver disegnato alcuni altari eseguiti dai Bombastoni. Non so se si debba identificare con il Francesco Bombastoni che con il figlio Alessandro si impegna nel 1751 ad eseguire la soasa dell'altare della Madonna nella parrocchiale di Iseo e intorno a quegli stessi anni lavora all'altare del Rosario e a quello del SS. Sacramento della parrocchiale di Serle".

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