Secolo XVIII.

Stefano Fenaroli lo dice, nato a Bornato, ma le ricerche compiute dal Boselli non hanno confermato tale ipotesi. Incerta anche l’altra notizia, fornita dal Carboni, che sarebbe stato sacerdote. Lo stesso Carboni lo dice operante a Milano nel 1776, con onore e molti allievi; svolse attività esclusivamente paesaggistica pur facendosi apprezzare dai collezionisti contemporanei.
Scolaro del Raineri, ha scritto il Boselli, ma al contario del Botti e del Bertelli, che seguendo l’esempio del maestro si instradarono verso i pittori fiamminghi come il Bercheni o il Tempesta, giungendo a contraffarli, il nostro si rifece allo Zuccarelli, più coerente nel tonale degradare dei va-lori spaziali; avvicinamento facilitato dalla presenza dello Zuccarelli a Brescia (1748) e nella vicina Bergamo (1737, fino al 1751) e documentato, oltre che dal Carboni, dall’unica opera sicuramente a lui attribuibile e conservata nella chiesetta della Beata Vergine del Patrocinio, sui Ronchi. La tela nella quinta rocciosa tradisce le ascendenze zuccarelliane del sesto decennio, mentre nel complesso denota un attento contatto con il modello dell’insegnamento fondamentale del suo maestro Raineri. Il dipinto, che rappresenta un miracolo della Madonna, deve venir datato fra il 1763 e il 1775 e quindi può rappresentare la fase matura, se non quella conclusiva dell’attività del Bracchi. Questa sua opera nota è stata scoperta dal Boselli.
Il Maccarinelli annota anche un paesaggio nello sfondo di un Crocifisso esistente nella sagrestia del Duomo, ma ormai scomparso.
 
BIBLIOGRAFIA
F. MACCARINELLI, “Le glorie di Brescia” 1747, Ed. Boselli, 1959.
G.B. CARBONI, “Notizie storiche di pittori e scultori”, 1776, Ediz. C. Boselli, 1962.
F. NICOLI CRISTIANI, “Vita e opere di L. Gambara”, 1807.
S. FENAROLI, “Dizionario degli artisti bresciani”, 1887.
C. BOSELLI, La Chiesa del patrocinio, “Memorie storiche della diocesi di Brescia”, 1961.
“Storia di Brescia”, Vol. III.
“Enciclopedia bresciana”, Ediz. La Voce del Popolo.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore 1984.
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