Secolo XIV

A questo Maestro Paolo si ricollegano i frammenti esistenti nella base del campanile in S. Francesco di Gargnano, illustrati per la prima volta nella «Storia di Brescia», mentre pare sicura la mano dell'artista nei resti del polittico con i SS.  Giovanni Battista, Paolo e due SS.  Vescovi, databili al 1350-1360, custoditi presso la Pinacoteca Tosio Martinengo in città, ma provenienti dalla chiesa. del SS. Cosma e Damiano.  Sono figure condotte con eleganza gotica, d'un vivo cromatismo. Allo stesso Paolo è data la Madonna col bambino e devoti della chiesa di S. Andrea in Maderno; ma altre opere sono ricordate, per essere assimilabili alla corrente di Maestro Paolo, a Salò o in Musei cittadini.  A volte citato come Paolo da- Mademo.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in: «Storia di Brescia», Voi. 1.
G. PANAZZA, Le manifestazioni artistiche della sponda bresciana.... «Il lago di Garda», Ateneo di Salò, 1969, p. 223.
Si veda inoltre: erare il «Giornale di Brescia», 18 agosto 1972, Fuga, inseguimento e sparatoria per ricup polittico di Salò.
 
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