Brescia, 15 marzo 1941.

In arte Rodolfo Esse e fratello di Gabriele (v.). Lo si conosce per la mostra personale allestita nel gennaio 1976 alla «Piccola galleria U.C.A.I.», prima sortita d'un «sorprendente artista bresciano», come lo ha definito in catalogo L. Spiazzi.  Tratto per temperamento ad esprimersi a mezzo della grafica, «la sua matita minutissima, limpida, paziente nel chiaro scuro a mezzo tono solleva volumi lasciando campo a nuovi volumi e racconta di una pienezza non mai conclusa, sempre aperta a nuove possibilità».
Nascono così motivi figurativi (paesaggi, figura) fatti però visione onirica, palpiti di vita surreale. E come nella grafica, così negli olii, che tuttavia sembrano frenare «la libertà
·disponibilità creativa» del pittore. «Ancora un personaggio che esce alla luce della ribalta... per comunicare le proprie esperienze dopo anni di solitario lavoro», ma del quale nulla sappiamo dire dopo l'esposizione su ricordata, se non che di recente ha intrapreso attività scultorea, in cui esiti attendiamo di conoscere.
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