Brescia, 16 giugno 1916.

Si fa cenno a questo pittore-scultore bresciano, da tempo trasmigrato a Milano, con il rammarico di non poter essere esauriente.
Nella nostra città, Salvotti è ricordato quale insegnante e autore di scritti d'arte in quotidiani e periodici, all'inizio degli anni Cinquanta.
Ha studiato pittura con i nostri Giuseppe Ronchi, Emilio Rizzi ed Emilio Pasini; scultura con l'indimenticabile Domenico Lusetti, perfezionandosi poi a Parigi con Breton.
Figurativo, predilige il paesaggio e il ritratto.  I paesaggi, filtrati attraverso una raffinata sensibilità, ci offrono una «realtà mediata dallo spirito, quindi tutta da meditare e capire in chiave intellettuale», come ha osservato G. Curven.  E sono panorami di Parigi: luoghi resi famosi da noti Artisti, come Le Sacre Coeur (1960) o vie anonime preziose solo per lo scandito alternarsi dei vivaci colori di vecchi intonaci; sono vedute colte in brevi soggiorni a Ischia, Cesenatico; in Spagna, Toscana... ove il declinare dei colli ubertosi è profilato da antiche case addossate le une alle altre... Verdi, gialli macerati d'una realtà tradotta nella tela con «cromatismo personale e poeticamente intenso».
Le figure, i ritratti raggiungono invece «profonda interiorità, percorsi da fremito lirico».
Fra le partecipazioni a manifestazioni artistiche, intraprese da Salvotti fin dagli anni Trenta, si possono citare il «Premio A. Inganni» (1947), il «Premio The Ambassadore» (Londra, 1950).
Mostre personali ha allestito a Bergamo, Milano, Varese, Copenaghen, Parigi e Brescia, dove ha partecipato anche a collettive del Gruppo B e alle Sociali della A. A. B.
 
BIBLIOGRAFIA
«Tre mostre personali di E. Salvotti-Milano, Legnano, Brescia», 3 ottobre - 28 novembre 198 1. Catalogo.
Si veda inoltre:
AEQUUS, Pittori e scultori ìn via Gramsci, «Giornale di Brescia», 24 ottobre 1946.
AEQUUS, Nel mezzo e moderati gli artisti del Gruppo B, «Giomale di Brescia», 8 maggio 1947.
0.DI PRATA, La collettiva della Associazione artistica, «Il Popolo», I I maggio 1947.
U.VAGLIA, «Dizi@onario degli artisti e degli artigiani di Valle Sabbia», 1948.
G.V., Palchetto degli artisti, «Giornale di Brescia», 9 marzo 1954.
 

 

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