1680-1750.

Milanese, maestro di non trascurabile importanza nella storia pittorica della sua città, operò assiduamente anche a Brescia: nella cappella della Immacolata, in S. Francesco, accanto a Ricci, Lechi, Antonio Cucchi (ai quali si rinvia); in S. Maria dei Miracoli (1737), in S. Zeno (1739); a Rodengo Saiano (Abbazia).
Tranttandosi di artista di fuori, per ulteriori notizie si fa riferimento alla «Storia di Brescia» e alla «Storia di Milano».
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