Rivello di Lucania, I I settembre 1920.

A tergo del catalogo di una personale tenuta alla «Galleria del Carro» nel 1977, è lo stesso Sarubbi a darci, succinta, la sua biografia: pittore fin da ragazzo, guidato dalla ferrea disciplina del proprio genitore e da uno studio molto profondo, gli si dà la possibilità di dedicarsi completamente all'arte dopo infinite vicissitudini e contrasti.
Ha studiato a Roma e Trento... Su segnalazione di autorità del settore è stato incluso nel «Dizionario biografico» dell'Istituto biografico italiano, pubblicato sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica; lo stesso Catalogo elenca vari Istituti e Gallerie di Inghilterra, Germania, America dove la sua scheda biografica è depositata.
Trasferitosi a Brescia negli anni Cinquanta, come pittore Sar-ubbi «esplode» agli inizi del 1970; più che partecipare a mostre collettive (si evidenze tuttavia al «Premio Montichiari», 1971; a Molinetto, 1971; al Premio Piazza della Loggia, 1974) intraprende nutrita serie di mostre personali.
Alla «Galleria S. Gaspare», nel 1972, prima sortita, offre ai bresciani dipinti rammemoranti la terra d'origine.
Massima fonte di ispirazione per i pittori lucani è il dramma di popolazioni che han vissuto gli anni della Riforma, di famiglie mai riunite per l'assenza degli uomini rincorrenti speranza di meno amara esistenza; l'atavica assuefazione al greve sacrificio e la rinunzia fatti regola di vita.
Sarubbi rivela invece la volontà di ricreare con il colore gli aspetti vari e confortevoli del mondo amato.  Estese coltivazioni, chiome di alberi fatte . 'descente cascata di verdi ad accentuare l'impeto del vento che le scuote, il solitario greto del fiume arroventato da serotini riverberi, barche desolatamente abbandonate su chiarissima, baluginante rena del natio mare...
Nel Bresciano rincorre invece le luci delle nostre torbiere, del Garda, dell'Eridio; si spinge poi nelle valli trentine, nel colli Euganci...
Né mancano figure e ritratti, gli Autoritratti frutto di ricerca introspettiva subentrata al gesto esuberante e estemporaneo delle prime opere.
Ben ha scritto Luigi Servolini: Ebrezza cromatica ed impeto creativo caratterizzano la pittura di Antonio Sarubbi tenuta su un piano impressionistico modemizzato con la resa tutta soggettiva a larghe spatolate, che ben si adatta alla irruente vena di questo artista, la cui sensibilità si esalta in un gioco serrato, infatti, di stesure di colori che da sole modellano: sostituendosi al disegno e raggiungendo perfino effetti plastici... nel paesaggio, tema prediletto e più frequente. Sue opere sono in collezioni private italiane e straniere.
 
BIBLIOGRAFIA
R. LONATI, «Galleria S. Gaspare», Brescia, 27 maggio - 8 giugno 1972.
L.SPIAZZI, «Galleria S. Gaspare», Brescia, 17-29 marzo 1973.  L, SPIAZZI, Arte, «La Voce del popolo», 23 marzo 1973.
C.VILLANOVA, «Galleria Bistro», 3-16 novembre 1973.
A.MORUCCI, Galleria d'arte, «Biesse», a. Xlll, n. 141, novembre 1973.
«Galleria del Carro», Brescia, 19-31 ottobre 1974.
N.VALERI, A. Sarubbi, «Brescia-Club», 20 ottobre 1974.
L.SPIAZZI, Arte in città, "Bresciaoggi, 2 novembre 1974.
A.MORUCCI, Galleria d'arte, «Biesse». a. XIV, n. 152, novembre 1974.
L.SERVOLINI, «Galleria Bistro», Brescia, 15-28 novembre 1975.
«Panorama d'arte 1977», Magalini, Ed.  Brescia, 1977, p. 169.  L. SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 22 novembre 1978.  AA.VV., «Joli Hotel», Praia a Mare (Cosenza), 1978. «Galleria A.A.B.», Brescia, 21 aprile - 3 maggio 1979.
L.SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 28 aprile 1979.
L.SPIAZZI, «Galleria S. Gaspare», Brescia, 8-20 marzo 1980.
L.SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 13 marzo 1980.
R. LONATI, «Galleria Gonzaga», Castiglione delle Stiviere, 23 dicembre 1972     3 gennaio
A. RIZZI, «Galleria Il Quadrifoglio», Brescia, 23 febbraio - 7 marzo 1974.
A. MORUCCI, A. Sarubbi espone a Brescia, «Corriere bresciano», 30 aprile 1979.

 

Pin It