SECCAMANI GIULIANO.  Pola, 9 ottobre 1933.

Nato nella città istriana da genitori bresciani, originari di Anfo, a questa terra ancor oggi legato da consuetudine, Seccamani è pittore autodidatta.
La sua partecipazione a manifestazioni artistiche risale ai primi anni Settanta, con presenze in collettive e premi a: Angolo Terme (1978 e 1980); Azzano Mella (1980); Bagnolo Mella (1979); Brescia («Galleria La Loggetta», 1975, 76, 77, «Galleria Mazzini», 1977, «Gruppo Moretto», 1977, 78, 79, 80, «Gruppo Amicizia», 1975, 76, 77, 79, Premio «L.  Bonomelli», 1977, 78, «Premio Moretto», 1977, 1980, Premio «Città di Brescia», 1976); Cemusco sul Naviglio (1977); Concesio (1977); Gardone Riviera (1977); Idro (1978); Montichiari («Sala della Biblioteca», 1979), in alcuni dei quali segnalandosi o meritando menzioni.  Prevalentemente paesaggista, insegue aspetti cittadini o della terra d'origine.  Nascono così visioni di rioni popolari bresciani (come S. Faustino), di paesi montani e dell'Eridio «e son dovute a suggestioni visive che trovano appagamento nello stato d'animo dell'artista», come ha sottolineato Amalla Casnlcl.
Pittura legata alla tradizìone figurativa, quindi, vivificata da «un sottofondo poetico mediato da un buon impasto tonale, da maestria disegnativa e da visione scenografica in chiave attuale, riposante e poetica» nel tocco postimpressionista.  Conosciuto anche al di là dei confini, Giuliano Seccamani ha il privilegio di aver suoi dipinti accolti in collezioni private del Nord Europa, oltre che italiane.
 
BIBLIOGRAFIA
A.MARCIANÒ, «Europa artistica», Ed.  Magalini, Brescia, 1979.
A.CASNICI, «Europa artistica», Ed.  Magalini, Brescia, 1981.
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