Mademo, 1935.

Lo stesso pittore chiarisce i propri intendimenti artistici quando propone: Partito con un linguaggio figurativo di ricerca sintetica, In chiave lirica, ha progressivamente ampliato i propri interessi sperimentando e operando ricerche compositive nell'intento, come ha scritto (in chiave psicologica) Francesco Beni Moschini nel 1970 in occasione di una personale dell'artista, di demitizzare la socialità dell'arte perché essa diventi un momento di recupero del valori istintuali dell'uomo... La simbologia è sempre di natura artistica e se lascia posto all'artista, estromette l'uomo. t chiaro che Sinibaldi non sta a registrare le crisi del mondo contemporaneo, come si usa da molte parti, con una sorta di compiacimento.  Neppure si chiude in se stesso diventando incomunicabile con gli altri.  Ha compreso le possibilità aperte alla partecipazione individuale e ha scelto la via dell'impegno, della libertà da qualsiasi costrizione nelle sue forme più attuali: quelle dell'esperimento.  Giungendo (1972) ad una nuova, recentissima,fig razione lirica materica di un'assoluta libertà espressiva, comunicando le proprie ansie ed i timori per la travolgente avanzata del materialismo nel mondo, come ben indicano alcuni titoli di sue opere: Fondo marino ridotto a materia, Pallido tramonto sulla montagna ridotta materia, Due piccole colline materiche, .4culei di materia, Materia sulle ypiagge desolate.
Frutto di macerata ricerca, queste visioni esposte con chiarezza rendono Sinibaldi interprete di atteggiamenti comuni agli uomini sensibili, resi ansiosi dal sopravvanzare di correnti erosive.  Ed attraverso i suoi dipinti mira a esplicitare il disagio esistenziale di chi vede demoliti, giorno dopo giorno, valori materiali e morali.  Dal dato naturalistico racchiuso nel suoi lavori, fatti di tenui colori entro segmenti o linee sinuose ed allusive, è facile giungere al significato spirituale dovuto ad un impegno che aspira ad avere eco nella coralità.
Anselmo Sinibaldi è anche autore di numerose opere calcografiche nelle quali si ravvisano maggiormente la padronanza del disegno e la predilezione al paesaggio e ai frutti della terra; non mancano tuttavia figure e ritratti.
Presente a manifestazioni collettive fin dal 1963, maggiormente si evidenze verso gli anni Settanta, con la partecipazione a concorsi in Brescia e località della provincia, fra le quali si rammentano Desenzano (1969, 1971), Gardone Riviera (1970, 78), Gargnano (1970), Mademo (1971, 76), Bardolino (1979); in varie altre città: Milano (1969), Piacenza (1970), Iglesias, Cassino, Prato (1971), Pompel (1973), Roma (1974).
Mostre personali ha allestito a Gardone Riviera (1970, 76), Forte del Marmi (1971), Toscolano-Mademo (1971, 72, 78, 79), Desenzano (1971), Sarezzo (1976).  Fondatore del Gruppo mademese di libere ricerche, con gli altri aderenti ha ordinato varie esposizioni in Brescia, Riva del Garda, Mademo, Vicenza.  Un suo pannello, Bare-a all'approdo, è nella sala conciliare del comune di Toscolano Mademo.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in:
«Arte bresciana oggi», Sardini Ed., Bornato, 1972.
Si veda inoltre:
«Galleria A.A.B.», Brescia, 11-23 maggio 1968.  Gruppo libere ricerche, Invito.
«Galleria La vela», Riva del Garda, 1-15 luglio 1968, Gruppo libere ricerche, Invito.  D. LAUDE, «Sala Doti.  Fr-azzini», Mademo, 3-17 agosto 1969, Gruppo libere ricerche. «Galleria La comice», Cassino, 5-15 giugno 1971.
A.I-OMASI, «Galleria Sede», Mademo, 19-25 luglio 1972. «Galleria Artecom», Roma, marzo 1974, Catalogo.
A.PERINI, ,I.  Sibuldi, l'eterno (-on.flitto u ano, «Pinxit», n. 6, dicembre 1974.
E.PELIZZARI, «Valverde», Sarezzo, 31 gennaio - 29 febbraio 1976. (Riprod. in «Le firme»,
Ed. Castaldi, luglio 1977).
A.TOMASI, Mostra di pittori (,ontemporanei, Mademo, 25 aprile - 13 giugno 1976. «Biblioteca comunale - Villa Alba», Gardone R., 30 agosto - 29 settembre 1976. «Galleria Club A.M.», Maderno, 3-16 giugno 1978.
«Controvento», giugno 1978, A. Sinibaldi.
«Hotel Benaco», Maderno, settembre 1978, Invito.
«Galiel-ia Club A.M.», Mademo, 30 giugno - 13 luglio 1979, Invito.
 
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