Secolo XVI.

La «Storia di Brescia», non nomina questo pittore «di illustre casato bresciano» che, «recatori a Roma in età giovanile sotto il pontificato di Gregorio XIII (1502-1585) che principiò con l'anno 1572, vi dimorò sino al tempo di Urbano Vlll, che cessò d'I vivere nel 1644».
Secondo Stefano Fenaroli, in Roma fu «molto adoperato da Girolamo Muziano (v.) e da altri».
«Ritomato finalmente a Brescia, qui egli non molto dopo morì nella rispettabile età di 85 anni, lasciando dopo di sè parecchi figli, fra i quali uno di nome Lodovico, che attese con onore alla pittura ed alla musica.  Uno Stella Vincenzo, píttor bresciano trovasi scritto nel catalogo degli accademici di Roma».  Fin qui il Fenaroli.
Da parte sua U. Da Corno, a motivo dell'età veneranda del pittore, n'tiene possibile ch'egli abbia dato ad Ottavio Rossi notizie sul Muziano; spiega altresì come nella collezione Brognoli vi fosse «un ritratto, da lui firmato, con la seguente iscrizione: Jacobus Maria Rossi, clericus Bri--<iaiìus, Oc-tavi,filiu, incliti, annorum viginti».
Secondo il Bertoletti, lo Stella fu ferito «mortalmente» al petto il 2 giugno 1568 vicino a Ponte Sisto, ma ne uscì fortunatamente in poco tempo.
Artista apprezzato e richiesto per «l'universalità, per la pratica, per la facilità con la quale eseguiva», lo si cita presente «al lavori della libraria. della Galleria Vaticana, della Scala Santa, della Cappella Gregoriana sì nei mo saici come nel dipinti».
 
BIBLIOGRAFIA
G.BAGLIONE, «Vita dei pittori scultori... del pontificato di Gregorio Vlll», Roma, 1591.  P.A. ORLANDI, «Abecedario pittorico», 1704.
F.NICOLI CRISTIANI, «Vita e opere di L. Gambara», 1807.
L.LANZI, «Storia pittorica dell'Italia», Bassano, Ed. 1823.
P.BROGNOLI, «Guida di Brescia», 1826.
A.BERTOLETTI, «Artisti lombardi a Roma», Milano, 1881.
S.FENAROLI, «Dizionario degli artisti bresciani», 1887.
P.GUERRINI, La galleria del patri io P. Brognoli, «Commentari dell'Ateneo», Brescia, 1927.
U.DA COMO, «G.  Muziano», Bergamo, 1930.  Con bibliografia.
 
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