Giunto piuttosto tardi alle esposizioni artistiche, ha tuttavia goduto del privilegio di vedere suoi dipinti allineati con quelli di autori notissimi quali De Pisis, Fontanesi, Manzù, Picasso, Semeghini, altri non meno affermati, in occasione di collettive permanenti.
Altre sue presenze sono ricordate a Boario, Desenzano, Montecatini, Napoli, Trieste, Salsomaggiore, Vlllafranca, Bruxelles, Ginevra, Parigi, Milano, Roma, Bergamo, Cortina; mentre sue mostre personali sono state ordinate a Milano, S. Remo, Brescia.
Mostre delle quali ci rammarichiamo di non poter dare adeguata docuì-nentazione. Ed anche la monografia dedicata ad «Isidoro Suardi», che la Editrice Magalini ha stampato alcuni anni orsono, non ci è stato possibile consultare nel testi dovuti a Luigi Servolini, Marcianò e Carlo Segala.
Da quel poco che di Suardi si è veduto si può solamente dire che la sua pittura, prevalentemente dedicata al pesaggio, rivela inclinazione al chiarismo, la pennellata evidente, insistita a comporre panorami accuratamente ricreati con fare arieggiante al nalf.
 
BIBLIOGRAFIA
E.M.(arcianò), «Galleria G.C. Abba», Brescia, 1-12 giugno 1970.  AA.VV., «Galleria G.C. Abba», Brescia, 22 gennaio - 3 febbraio 1972. «Panorama d'arte '77», Magalini Ed., Brescia, 1977.
 
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