Brescia, 13 aprile 1910.

Pur avendo palesato inclinazione alla pittura fin da giovane, anche perché appartenente a famiglia imparentata con Edoardo Togni (v.) è approdata all'attività artistica solo a mezzo degli anni Cinquanta.
Ha dapprima frequentato un giovane pittore concittadino proveniente dall'Accademia di Vienna, quindi il gruppo della locale Accademia di S. Clemente.  Le prime sue apparizioni in collettive risalgono al primi anni Sessanta, in città, e mostre personali ha quindi allestito a Padova, Mantova, Soncino, S. Remo.  Unico riscontro in nostro possesso riguarda la singola ordinata nella Galleria dell'Associazione artistica di via Gramsci nel 1969.
Abbandonata per alcuni anni l'attività creativa, vi si è riaccostata nel 1972 senza più partecipare ad esposizioni,
Partita da un paesaggismo dal tocco impressionistico e pur ampiamente riassuntivo, rivolto per lo più a visioni montane colte nella stagione autunnale, con le terre, i verdi macerati, si è orientata verso una «maniera» naive, per quel fare ingenuo con cui erano composti certi Pretini, i panorami dal pochi elementi compositivi; quindi i fiori, i grandi fiori risolti dapprima con l'olio e poi delineati a mò di graffiti su fondi chiari e uniformi.
E con questa tecnica che ancor oggi Giù Togni opera, trovando estimatori non soltanto in ambito locale.
 
BIBLIOGRAFIA
«Galleria A.A.B.», Brescia, 12-24 settembre 1959.  Collettiva.
«Galleria del Corso», Brescia, 6-15 maggio 1961, Donne che dipingono, Catalogo. «Galleria A.A.B.», Brescia, 8-20 marzo 1969.
 

 

Pin It