Secolo XVIII.

Fin da ragazzo stupisce per i suoi studi di paesaggio. Pertanto inviato presso Antonio Aureggio ed in breve tempo supera il maestro.

Attratto dalle opere dello Zuccarelli, si reca a Venezia per studiarne da vicino l'arte, ed a Venezia dipinge «con somma grazia e proprietà i vari aspetti di mare con belli sbarchi e navigli, con figure vestite secondo l'uso delle varie

nazioni». In breve si fa apprezzare anche per le composizioni a penna, nella eco di Tiziano e di Campagnola, realizzate per il co: Zaccaria Segredo che volle «cento vedute in foglio».

Altre cento gli furono commissionate da Pietro Guarienti.

'Tomato in patria continua l'attività realizzando, fra l'altro, un libro di ritratti di «musici, cantatrici, suonatori eccellenti di quell'età, delineati _a penna ed acquarello con tanta rassomiglianza e morbidezza, che sembravano piuttosto vivi che disegnati».

Andrea Torresani fu anche a Milano, lavorando per committenti stranieri a vedute del capoluogo lombardo e dintorni.Vi stette quattro anni, per poi tornare a Venezia dove una malattia lo privò dell'uso della mano e ne menomò le capacità mentali.

Tornato a Brescia, vi morì nel 1760, a soli trentatre anni (per cui i dati della sua vita potrebbero stare fra il 1727 e 1760).

La sua opera è pressoché ignota.Secondo il Delogu, alcuni suoi dipinti dovettero appartenere anche alla collezione Carrara di Bergamo.

Andrea Torresani è ricordato come uomo morigerato, generoso e culturalmente dotato, come rivelano alcune sue lettere riunìte dal Bottari.

BIBLIOGRAFIA

G.B. CARBONI, «Notizie storiche di pittori e scultori», 1776, Ed.C. Boscili, 1962.G.A. MOSCHINI, «Letteratura Veneziana», 1786.

L.LANZI, «Storia pittorica dell'Italia», Bassano, 1795-1808, Ed. 1823.

E.NICOL,I CRISTIANI. «Vita e opere di L. Gambara», 1807.

P.ZANI, «Enciclopedia metodica critico ragionata di B.A.», 1819-1824.

S.FENAROLI. «Dizionario degli artisti bresciani», 1887.

A.GNAGA, «Guida di Brescia artistica», 1903.

A.UGOLETTI, «Brescia», Ist.Ital. d'Arti grafiche, Bergamo, 1909.

A.PINETTI, «Il co: Carrara e la sua galleria», Bergamo, 1922.

E.BONEZIT, «Dictionnaire...'des pcintres», Paris.

G.DELOGU, «Pittori minori liguri lombardi piemontesi», Venezia, 1931.

E.CALABI, «Pitture a Brescia nel '600-'700», 1935, con bibliografia.

«Storia di Brescia», Vol. 111.

Nota: Parlicolare carattere ha: BOTTARI, «Raccolta di lettere sulla pittura...», 1782-1825.

 

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