(Antonio) Brescia, 5 gennaio 1935.

Da Luigi, scenografo lungamente operoso in Francia e cugino del notissimo pittore Mario Tozzi, è nato Nino, formatosi nel Gruppo M'oretto e frequentando artisti locali.

Fondamentalmente autodidatta, ha intrapreso la partecipazione a concorsi e mostre collettive sul finire degli anni Sessanta, dapprima con l'associazione operosa presso -La Loggetta, affrontando poi «gare» in località varie: Milano, Verona, Diano Marina, Rocca di Neto ecc.

Ha allestito alcune personali, in città e fuori, ricordate nella bibliografia.

La pittura di Nino Tozzi rivela la volontà di evoluzione riflettente il carattere insoddisfatto dell'uomo.Prevalentemente paesaggista, note sono le sue visioni di Brescia,'dove tende a cogliere gli aspetti (li vita consueta; attratto da' panorami delle nostre Valli resi con tocco impressionista.Ma dove ci sembra di ravvisare un desiderio di originalità, con i migliori' esiti' pittorici, è in opere quali Volo, La S. Sindone, Il relitto.

BIBLIOGRAFIA

a.ma., L'arte nel tempo libero, «Giornale di Brescia», 5 maggio 1976. «Galleria Abba», Brescia, dicembre 1977.

«Giornale di Brescia», 23 aprile 1978, Sul tema della Resistenza. «Bresciaoggi», 23 aprile 1978, Una mostra impegnata...

AA.VV., «Galleria Incontri», Caravaggio, 28 ottobre - 7 novembre 1979.

 

Pin It