Mompiano, 23 gennaio 1872 - Brescia, 27 gennaio 1940.

Di Gio.Battista e di Teresa Erba, fu decoratore e pittore.

Zio e primo maestro di Vittorio Trainini (v.), è ricordato come uomo d'ingegno, di elette virtù e gentilezza; sentì in modo particolare il culto dell'amicizia.Tipica figura del mondo artistico bresciano, fu maestro d'arte e d'artigianato alla Scuola Moretto ed a lui si deve se la scuola stessa poté onorevolmente partecipare ad una Esposizione di Parigi.Insegnò altresì nella Scuola di disegno di Virle, diretta dall'ingegner Tombola, fin dal primi anni del nostro secolo.Numerosi sono coloro che dal maestro appresero a dipingere o a ben operare nel campo delle arti applicate.

Con Gaetano Cresseri collaborò a decorazioni di chiese, ville e palazzi per circa tre decenni, sia in città che nella vicina provincia bergamasca ed a Mìlano.Fra i lavori compiuti si possono citare i restauri nelle chiese bresciane di S. Maria del Carmine e di S. Afra.A Caravaggio intervenne nel Santuario, a Treviglio nel duomo.

Parte creativa compose nella villa lonatese del seri.Ugo da Corno; nella proprietà Beretta di Gardone Valtrompia.

Si accingeva ad intervenire nella chiesa di S. Maria della Neve in Pisogne e nella cittadina S. Lorenzo quando il lungo malanno che lo condusse a morte lo costrinse ad immobilità pressoché completa.

Dalla natia Mompiano, nel 1921 si era trasferito in via Silvio Pellico, in città, dove trascorse il resto della vita.Ed a Mompiano, nel 1903, aveva firmato le decorazioni nella chiesa di S. Antonio Abate.

 

BIBLIOGRAFIA

«La Sentinella bresciana», 20 ottobre 1902, La Sciiola di disegno (a Virle). «Brescia», a. 111, n. 7 luglio 1930, Gli Affreschi nella (,-appella dell'ospedalc, militare.

A.SCRINZI, Il volto della vecchia Brevcia, «Brescia», a.V. n. 9-10, settembre-ottobre 1932.

A.MORASSI, «Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, Brescia», Roma, 1939.

«Il Popolo di Brescia», 30 gennaio 1940, Necrologio. «Storia di Brescia», Vol.IV.

  1. LONATI,Chiese in Brescia, «IlGeometra bresciano», settembre-ottobre 1982.

 

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