Brescia, 17 giugno 1885 - Gardone Riviera, 27 febbraio 1971.

Di Gaetano e Rosa Morelli, ben poco ci è dato dire del professar Gustavo Vitale «bella matita rigogliosa» che del clima artistico bresciano è stato per più di mezzo secolo uno dei rappresentativi interpreti, tanto da figurare fra i noti pittori del notissimo Cenone, lunettone dipinto da Giullo Greppi per il «Cantinone» ed oggi depositato presso la Galleria d'arte moderna nostra.

Presente nella Società dell'Arte in famiglia fin dal primo decennio del nostro secolo, è stato amico del maggiori artefici ed ha offerto la sua fattiva intelligenza nella vigilia di fondazìone della 'Associazione artistica di via Gramsci (1945), animando al tempo stesso iniziative anche sul Garda, dove si stabilì definitivamente intorno al 1960, dopo il secondo matrimonio.E sul lago, il suo nome resta legato a quello della «Fraglia del Benaco», indimenticato cenacolo di artisti.

Più che il pittore è l'uomo aperto ad essere ricordato, per il disinteressato, entusiasta contributo di idee e operosità a favore dell'arte bresciana.Valgano queste inadeguate note a sollecitare quanti, per autorevolezza e competenza, potrebbero assai meglio lumeggiare la figura e l'opera di Gustavo Vitale, «il professore della melagrana» effigiato da Giullo Greppi.

BIBLIOGRAFIA

«La Sentinella bresciana», 28 gennaio 1909, La Mostra arte in famiglia aprirà oggi.R. PUTELLI, «Illustrazione Camuna e sebina», 1929.Passim.

«Il Popolo di Brescia», 4 maggio 1946, Fraglia artistica del Benaco.

  1. VALZELLI,I Profeti e la turba...,«Bruttanome», Voi. 1, (1962).

M.P.(ezzi), Il Cantinone cenacolo d'artisti, «Giornale di Brescia», 27 novembre 1963.

S.MINELLI, Il Cantinone e T Dondelli, «Giomale di Brescia», 8 marzo 1972.

R.LONATI, «Mezzo secolo di testimonianze sulla pittura bresciana del Novecento,

1920-1970», Tip.S. Eustacchio, Brescia, 1979.

 

 

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