Brescia.

Due mostre personali, in breve spazio di tempo, ci hanno fatto conoscere questa giovane pittrice che, dopo il matrimonio, si è stabilita a Lugano.

Dopo la partecipazione ad alcune collettive provinciali, nel 1976 ha allestito la sua prima mostra personale nella «Galleria del Carro», in città, dove si è poi ripetuta nel 1977.

Abile disegnatrice, si esprime in prevalenza a mezzo del pastello, proponendo angoli cittadini dalla nota suggestione, come il Pozzo di S. Pietro in Oliveto, antiche e dimesse contrade, La Curt dei Polì, «tutto un repertorio insomma ch'è mischiato di vita attuale e ricordi», come ben ha osservato Luciano Spiazzi.Non mancano, nella produzione di Carla Zana, i fiori «se ne imbeve gli occhi, fa un bel mazzo di rose o d'altro e lo fissa con tocchi freschi nello spazio candido bidimensionale del dipinto».Fresca, spontanea pittura nella scia postimpressionistica e dalla evidente liricità. Ultimamente l'interesse della pittrice si è rivolto a visioni di 'altre città: proponendo contrade bergamasche, cremonesi, mantovane, veronesi e del lago.

BIBLIOGRAFIA

L.SPIA7-Zl, «Galleria del Carro», Brescia, 13-25 novembre 1976.

L.SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 20 novembre 1976.

A.MORUCCI, «Galleria del Carro», Brescia, 10-22 dicembre 1977.

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