Gussago, 31 agosto 1913.

Ha frequentato i corsi di decorazione della Scuola Moretto sotto la guida di Mozzoni e Pilera; dallo zio Costantino Zatti (v.) derivando la predilezione per la tecnica a olio.

Nell'immediato dopoguerra ha seguito i corsi di nudo presso l'Associazione artistica di via Gramsci con Emilio Rizzi.

Non ha mai ordinato mostre personali, ma fin dal 1938 è attivamente presente a manifestazioni pittoriche, meritando nel biennio 1938-1940 borse di studio sul Legato Brozzoni.

Le mostre sindacali bresciane segnano il suo esordio in pubblico, seguono poi rassegne, anche in seno al Gruppo degli Indipendenti e fuori lo stesso pittore ci ricorda le presenze, l'indomani del secondo conflitto mondiale, alla Mostra nazionale d'arte sacra a Bergamo, le accettazioni all'Angelicum di Milano dove una sua opera, accanto ad altra di Mozzoni, ebbe il privilegio di essere scelta per l'invio in Brasile; a Genova espone ripetutamente nella «Galleria Ferrari»; con Martino Dolci è accolto al «Pretnio Michetti».

Socio della A.A.ß. fin dalla fondazione, ha aderito alla nascente sezione bresciana della U.C.A.I. nella cui Galleria anche recentemente ha esposto con Agriconi, G.B. Cattaneo, Guamieri, Tita Mozzoni, Pescatori ed altri amici.

Meritevole del primo premio in occasione del concorso Brescia vecchia abbinato al «Premio Moretto» del 1980, il pittore ricorda che un suo dipinto è stato premiato ed acquisito da collezione in Orario (Algeria).

Pittura semplice, tonalmente ben composto quella di Luigi Zatti, percorre con affetto e simpatia i luoghi più intimi e caratteristici della vecchia nostra città e trova modo di esprimere la serena contemplazione delle colline al piedi delle quali si adagiano le clottolose contrade, come S. Chiara dalla antica e nota immagine voluta da devozione popolare.

BIBLIOGRAFIA

«IV Mostra del sindacato prov.B.A.», Brescia, 1938, Catalogo. «VI Mostra del sindacato prov.B.A.», Brescia, 1942, Catalogo. «Il GiQmale dell'arte», I luglio 1946, Brescia.

«Piccola Galleria U.C.A.I.», Brescia, 24 maggio 1980, Arte bresciana del passato prossimo, Catalogo.

L.SPIA-ZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 31 maggio 1980.

 

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