Secoli XVI - XVII:

Anche Bonomi.

A Camillo Boselli il merito di aver fatto luce su questo artista, figlio di Paolo mercante di legname e forse impresario edile, e di Anzola, nato a Brescia nel 1541 e ancora vivente nel 1617. Scultore, architetto, dal 1558 al 1564 circa lavora al palazzo Loggia e vi realizza il secondo acquario del lato est (partendo da nord), il quarto del lato sud (partendo da est)ed altro non identificato sul lato nord; le statue dei SS. Faustino e Giovita. La Giustizia e il XVI basamento per la colonna d'angolo nord-est all 'interno della sala.

Dal 1564 al 1568 è al servizio dell'Elettore di Sassonia e partecipa all'abbattimento della fortezza di Grimmenastein e Gotha. Il passaporto usato nel settembre 1568 per breve ritorno in Italia lo dice "Joan Baptista Bonom a Pressa Architectus et Sculptor" ..

Fatto ritorno in Sassonia, nel 1571 lascia l'Elettore per passare al servizio del genero suo, co: Palatino Giovanni Casimiro. Una polizza d'estimo del fratello Prandino prova la presenza di Giovan Battista a Venezia nel 1588, al servizio di quel governo in qualità di ingegnere.

Attualmente, la conoscenza della produzione plastica di G.B. Bonometti si riduce alle opere di palazzo Loggia e ad un disegno firmato e datato 7 luglio 1566, conservato a Dresda e pubblicato dallo Schade.

 

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