Gussago, 6 dicembre 1931.

Dal 1966, data della sua prima personale in Brescia, segnalata da E. Cassa Salvi (“Giornale di Bre-scia”, 16 dicembre) che ne sottolineava “la serietà di studio onesto nel solco della tradizione natu-ralistica e sorretto da un sincero amore per la terra e le cose umili”, G. L. Braga non soltanto ha intensificato le sue presenze in pubblico, con esposizioni in Italia e all’estero, ma ha maturato le doti di paesaggista già allora evidenti. Retta da sicuro disegno riassuntivo e da senso del colore, la sua energica pennellata insegue visioni ampie di montagne e nascosti angoli di paese, dei quali le campiture or brevi, or ampie colgono luci di lieve malinconia e di lirismo, vale a dire sincerità dell’a-nimo trasposta nella visione racchiusa nel dipinto.
Entrato a far parte della Piccola Galleria UCAI, vi ha ripetutamente esposto in mostre personali, confermando la predilezione agli ambienti collinari e montani ripresi ad ogni cangiar di stagione e di luce, in un susseguirsi di suggestioni apprezzate da quanti ne conoscono le diti creative. Nella Pic-cola Galleria UCAI ha assunto pure funzioni organizzative che lo hanno messo a contatto con molti espositori approdati nella sala di vicolo San Zenone e dove non manca di esporre propri dipinti in occasione di mostre sodali o di manifestazioni divenute ormai tradizione, come la mostra del “Piccolo quadro” caratterizzante il periodo natalizio.
 
BIBLIOGRAFIA
“Galleria G.C. Abba”, Brescia, 10 - 22 dicembre 1966.
“Galleria S. Michele”, Brescia, 27 ottobre - 8 novembre 1979. (Con la nota delle esposizioni collettive e personali).
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
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