Secolo XVIII.
Nativo di Sonico, è intagliatore e scultore di non comune bravura e perizia, come attesta la porta della parrocchiale di Sonico eseguita nel 1724.
In "Sculture lignee di Valle Camonica", autori G. Vezzo li e P. V. Begni Redona, v'è la dettagliata descrizione dell'opera in cui emergono le figure di quattro angeli e quella di Cristo che scaccia i mercanti dal tempio.
È l'unica opera che si conosca di Bartolomeo Branchi.